Capodarco l'altro festival

Chi vive per strada non lo fa per scelta, inseguendo improbabili fantasia romantiche di totale “libertà senza regole” o per compiacere una sorta di atteggiamento “bohemien”. Il corto  vuole raccontare storie esemplari per restituire identità, vissuto e corporeità a chi è costretto a vivere ai margini perché ha perso il lavoro, oppure è stato colpito da una disgrazia, o semplicemente non ha trovato una mano pronta ad aiutarlo nel momento del bisogno. Non solo la drammatica condizione di chi sopravvivere senza mezzi di sussistenza. Ma anche la storia di chi è uscito dall’incubo, di chi sfidando la propria disperazione, grazie alla solidarietà e all’amicizia di alcuni, è riuscito a rialzare la testa, a regalarsi un’altra chance.