Il tempo sospeso
Ex Centri di permanenza temporanea, oggi Centri di identificazione ed espulsione, i Cie in Italia sono 13. Il più grande è quello alle porte di Roma gestito dalla Croce Rossa. Dalla sua apertura nel 1998 ad oggi sono transitati più di 25 mila cittadini extracomunitari in attesa di espulsione. Alcuni degli “ospiti” sono immigrati appena sbarcati, altri sono in Italia da tempo, hanno avuto il permesso di soggiorno ma poi non hanno potuto chiederne il rinnovo, perché magari hanno perso li lavoro. Hanno mogli, compagne, conviventi, figli che li aspettano al di là delle sbarre. Con il Decreto Sicurezza dell’Agosto 2009 il limite di trattenimento è stato portato a 180 giorni: con l’arrivo delle telecamere di Crash nel Cie, gli immigrati hanno interrotto lo sciopero della fame, iniziato tre giorni prima per protestare contro il prolungamento della loro permanenza. I giorni dell’attesa sono tutti uguali. Si vive tra le sbarre ma non è una detenzione. Per mesi non c’è nulla da fare, un tempo sospeso in cui non si progetta nulla, si attende e basta.
Autore: Marzia Marzolla e Fabio Trappolini
Durata: 15'
Ente produttore: Rai Educational
Trasmesso su: Rai Due
Tag:
Immigrazione
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