Oroverde
Sud Italia, 1935. La vera storia della dodicenne Bianca Panarese: il suo duro apprendistato come operaia tabacchina presso il grande Consorzio e il suo amore per il fratello quindicenne Pietro, coltivatore di tabacco, ucciso durante le proteste delle tabacchine contro la chiusura del tabacchificio. L’idea del film nasce da una riflessione sulla memoria negata alle cinque vittime della strage di Tricase del 1935: senza un luogo certo di sepoltura, senza una lapide, perché il loro ricordo non potesse mai farsi monito.
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