Noi, ragazzi dello zoo di Roma
Sono ancora un bambino, ho paura". Abdul è arrivato dall'Egitto su un barcone, da solo. Vive in un metro quadrato fatto di un cartone, una coperta marrone e due sacchetti di plastica blu. Come lui Fathi, Ibrahim e gli altri. Venti, trenta ragazzini che dormono per strada, rubano, si prostituiscono accanto alla stazione Termini di Roma. Invisibili nel cuore della capitale. Grazie al racconto di Abdul, la Polizia di Stato ha potuto identificare l'"inglese", un uomo che offriva soldi ai minori stranieri non accompagnati in cambio di prestazioni sessuali.
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