Rosarno
Cinque anni fa a Rosarno la rivolta dei braccianti immigrati contro il caporalato controllato dalla ‘ndrangheta che imponeva condizioni di vita e di lavoro ai limiti dell’umano. Che cosa è cambiato da allora? Siamo tornati in quelle campagne a bordo dell’unità di strada del sindacato di settore che raggiunge ed assiste i migranti. Abbiamo visitato la tendopoli istituita nel 2000 dal Ministero dell’Interno come risposta all’emergenza, oggi ancora sovraffollata e in condizioni fatiscenti.
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