Condannati alla libertà
Luca (nome di fantasia) sconta la sua pena nell’Istituto penale per minorenni dell’isola di Nisida, a picco fra cielo e mare. Il canto è la sua forma di libertà, il suo grido di speranza in un futuro diverso. Gennaro ha finito di pagare i suoi errori. Oggi è un marito e un padre "libero" e prepara gelati in una nota fabbrica napoletana. La stessa che aveva scommesso su di lui mentre era ancora detenuto ed era stato scelto per un progetto di reinserimento lavorativo. Giovanni (nome di fantasia) è stato anche lui in carcere e oggi prova a trovare nell’arte della pizza un mezzo di riscatto.
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