CAPODARCO - Città e territori segnati per sempre da catastrofi prodotte dall’uomo; povertà estreme su cui però si riesce anche a scherzare; l’immigrazione vista dai suoi protagonisti meno favoriti; i diritti violati a causa del genere, dell’orientamento sessuale, della religione; i paradossi comici della crisi economica… E ancora, la trappola del gioco d'azzardo in cui finiscono sempre più spesso anche i minori; una nuova prospettiva su tragedie del passato italiano (la strage di Tricase, il Vajont, il G8 di Genova); le storie sorprendenti degli anziani di una casa di riposo; un "falso" documentario su un paese che si sta spopolando; il carcere, l'affido, ma anche la bellezze insospettabili della natura che resiste nelle nostre città, da ammirare e difendere.
Questi in estrema sintesi sono gli argomenti delle 23 opere finaliste del premio L’anello debole 2014, il riconoscimento della Comunità di Capodarco ai migliori cortometraggi video e audio (entro i 25’ di durata) su temi sociali e ambientali. A sceglierli è stata una giuria di qualità composta da 19 esperti di livello nazionale, coordinati dal direttore artistico del premio Andrea Pellizzari.
Le finaliste concorreranno in quattro sezioni distinte: 6 per gli audio cortometraggi, 8 per i corti della realtà, 5 per i corti di fiction e 4 per i cortissimi.
Ogni sezione avrà i suoi vincitori, ma per conoscerli bisognerà aspettare il “Capodarco Corto Film Festival”. Dal 21 al 29 giugno, sulla terrazza vista mare della grande Comunità di accoglienza di Fermo (nelle Marche), al termine di una rassegna di film e documentari alla presenza dei registi, verranno proiettate e ascoltate tutte le opere finaliste e quindi verrà assegnato il premio. Il tutto “allietato”, ogni sera, da degustazioni di bontà eno-gastronomiche locali.
Questa del 2014 (l’ottava) è stata un’edizione record per L'anello debole: ben 268 le opere in concorso (tra cui una ventina internazionali), 103 delle quali sono state selezionate da una commissione interna alla Comunità per essere sottoposte al giudizio dei giurati di qualità. Ma il loro giudizio non è quello definitivo: durante il Festival, infatti, una giuria popolare formata da oltre cento componenti darà il suo voto e avrà la possibilità di cambiare l’attuale classifica dei finalisti, che proprio per questo non viene rivelata.
Le 17 opere video finaliste saranno proiettate, alla presenza di molti degli autori, venerdì 27 giugno, durante "La notte dei corti", una serata presentata dal conduttore televisivo e radiofonico Andrea Pellizzari. Per ascoltare le 6 finaliste audio è stato invece organizzato per la mattinata di sabato 28 giugno un Radio Bus che condurrà la giuria popolare lungo le splendide colline marchigiane, facendo una lunga e piacevole sosta in un’azienda agroalimentare. Nella serata di sabato è invece prevista la cerimonia di premiazione presentata da Andrea Pellizzari, insieme alla giornalista Daniela De Robert. Ospite d’onore sarà il comico Giorgio Montanini, in questi giorni impegnato su Rai Tre con il programma “socialmente scorretto” Nemico pubblico.
Le iscrizioni alla Giuria popolare de L'anello debole sono ancora aperte. Chiunque può entrare a farne parte compilando il modulo disponibile sul sito del premio. I giurati potranno votare le opere in concorso per la vittoria finale ed accederanno gratuitamente a tutti gli eventi del Festival.
Per informazioni: 0734.681001 - info@premioanellodebole.it - www.premioanellodebole.it