A Monte Urano marzo è il mese dei corti. L’assessorato alla cultura in collaborazione con il Capodarco l’Altro festival, vi dà appuntamento tutti i giovedì del mese al Cinema Arlecchino per rivivere il meglio dei cortometraggi sociali protagonisti delle otto edizioni del premio L’Anello debole, in attesa della IX edizione che si svolgerà dal 22 al 27 giugno presso la Comunità di Capodarco. Ogni serata sarà accompagnata da assaggi eno-gastronomici offerti da aziende del territorio.
Il primo appuntamento, giovedì 5 marzo, si aprirà con la proiezione di The special need di Carlo Zoratti, il documentario on the road che rompe il tabù su sesso e disabilità racconta la storia di un ragazzo autistico che si mette in viaggio insieme a due amici per rispondere a una sua necessità speciale: quella di fare l’amore. Il film sarà introdotto dal cortometraggio Come nei filme di Francesco Faralli, autodidatta che da anni realizza corti e lungometraggi che hanno come protagonisti ragazzi disabili. Al termine delle proiezioni degustazioni e assaggi gastronomici offerti dalla ditta Bartolini di Monte Urano.
Giovedì 12 marzo andrà in scena il meglio dei corti di fiction: dall’Italia alla Grecia fino ad arrivare in Iran e in una New York frenetica. Si parte con Debtfools di Philippos Vardakas e Despina Economopoulou, che descrive con ironia i paradossi della crisi economica in un piccolo e indebitato villaggio greco, gettato nel caos dall’arrivo di un ricco straniero. Il corto ha vinto il Primo Premio Assoluto nella categoria “Corti di Fiction” nell’edizione 2014. Seguiranno Oroverde di Pierluigi Ferrandini, Sale di Mattioli, Perazzini e Tintori, More than two hours di Ali Asgari, I tweet di Parruccini, Lombardi e Micali, Acqua passata di Stringara e Benini (vincitore nel 2014 della sezione “Cortissimi”), Me importas tu di Yolanda Roman, Margerita di Alessandro Grande e Il mio grido di Vito Alfarano (vincitore Premio Speciale della Giuria di qualità nel 2014). Al termine delle proiezioni il panificio Piermarini e l’azienda agricola Maria Pia Castelli di Monte Urano offriranno degustazioni eno- gastronomiche dei loro prodotti.
Giovedì 19 marzo sarà la volta dei corti della realtà: storie di italiani, immigrati, giovani e anziani con una vita intera da raccontare. Aprirà la rassegna The white town di Tommaso Ausili, vincitore nella sezione “Corti della realtà” nel 2014, che raccoglie le testimonianze di chi ha perso amici e familiari a causa della polvere d’amianto rilasciata dallo stabilimento Eternit. Seguiranno Il barbiere oggi è tutto di Shaker, Naleena di Luigi Storto, Casa santa Francesca Romana di Gabriele Camelo, Moussa Diary di Emiliano Albensi e Fukushima no daimyo di Alessandro Tesei (vincitore del Premio Speciale della Giuria di qualità). Al termine delle proiezioni degustazioni eno-gastronomiche offerte da La Vecchia Fornace e dal birrificio Duep di Monte Urano.
L’ultimo appuntamento, giovedì 26 marzo, propone una retrospettiva del premio L’anello debole, con i video vincitori delle edizioni passate: In my prison di Alessandro Grande, Di spalle di Mario Parruccini, Gamba trista di Francesco Filippi, Mi chiamo Jole di Josè Carlos Alexandre, Campania d’Africa di Francesco Alesi, Libri d’evasione di Lorenzo Tozzi, U’Su’ di Mimmo Mancini, Colors di Gianni Del Corral, Ivan e Loriana di Stefano Cattini e Nera di Andrea Deaglio. Al termine delle proiezione l’azienda agricola Oasi Struzzi e la birroteca Undicigradi di Monte Urano offriranno degustazioni eno-gastronomiche.
Per maggiori informazioni sul Capodarco l’Altro festival – Premio L’anello debole: 0734 681001, info@capodarcolaltrofestival.it, www.capodarcolaltrofestival.it