ROMA - E' la Francia a portarsi a casa il premio principale del XXVI Festival internazionale Ciak Junior a Cortina d’Ampezzo, il festival della comunicazione audiovisiva per ragazzi ideato dai fratelli Francesco e Sergio Manfio. Un progetto in cui i giovani delle scuole selezionate in tutti i Paesi che partecipano possono sperimentare “sul campo”, con l’aiuto di professionisti del settore, le peculiarità dei linguaggi audiovisivi.
Il soggetto del film vincitore, "Hassan e la fata Morgana" è presente in molti cortometraggi, "segno - sottolineano gli organizzatori - di una esperienza che gli adolescenti oggi stanno vivendo in tutti i paesi: i luoghi comuni sulle differenze e, poi, una volta compresa l’assurdità dei preconcetti, l’accettazione delle diversità, qualunque esse siano, perché in realtà sono ricchezze". Non mancano premi per i film italiani: il Premio per il miglior soggetto è infatti andato al film "Due ragazzi e un velo" degli studenti di Bucchianico (CH), in cui ritorna il tema delle differenze culturali, mentre “Lo sballo sballato” degli studenti di Treviso conquista il Premio Città di Cortina assegnato dagli studenti che in questi giorni di Festival hanno potuto assistere alla visione di tutti i film finalisti.
Tre i cortometraggi italiani, valuti da una giuria qualificata nazionale, in gara per conquistare la partecipazione alla selezione internazionale, girati con l'aiuto e la competenza di Francesco e Sergio Manfio.
Il velo, simbolo di una multiculturalità sempre più presente nelle scuole italiane, ma anche oggetto di paure ingiustificate e discriminazione, è il “protagonista” di "Due ragazzi e un velo”, pensato e girato dai ragazzi della III A della Scuola media di Bucchianico (Ch). La giuria nazionale ha assegnato a questo cortometraggio ben due premi: quello per il miglior film e quello per la miglior interpretazione femminile.
Un riconoscimento, sottolineano gli organizzatori, che dimostra come tra “i più giovani sia spesso molto più semplice liberarsi da pregiudizi”. Amel - la ragazza che interpreta il personaggio ha ottenuto il premio per la migliore interpretazione femminile - indossa il velo e da quel momento in classe la vita si fa più difficile. Ma Stefano, suo compagno di classe, sa andare oltre l’apparenza e con il suo affetto sostiene Amel e l’aiuta ad integrarsi, abbattendo ogni barriera e pregiudizio. Il velo che sentiamo “parlare” all’inizio della storia pian piano diventerà meno “pesante” per la ragazza fino a quando ogni differenza viene superata.
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