Dopo i nomi già annunciati di Ivan Cotroneo e Claudio Giovannesi– presenti alle proiezioni dei rispettivi “Un bacio” il 19 giugno e “Fiore” il 20 giugno – e quello dei Marlene Kuntz per il concerto finale del 26 giugno, si completa il programma del Capodarco L’Altro Festival-Premio L’anello debole 2016.
Il 21 giugno è la serata di “Non essere cattivo”, il capolavoro postumo di Claudio Caligari prodotto da Valerio Mastandrea, incentrato sulle vite violente e tragiche di un gruppo di giovani di una borgata romana negli anni 90. Alla proiezione dell’opera, appena premiata con il Nastro d’argento per il miglior film, sarà presente Luca Marinelli, intervistato da Dario Zonta. Romano, 32 anni, con gli ultimi due film usciti nel 2015 Marinelli si è affermato come uno degli attori più importanti del cinema italiano (oltre a vantare un’importante carriera teatrale con Dante Cecchi). Già protagonista in “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo (2010) e nel cast di “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì (2013), è stato appunto il mattatore in “Non essere cattivo” e ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista per “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti (2015).
Dopo la serata del 22 giugno, tra partita degli europei e proiezione di 5 cortometraggi di fiction (1 italiano e 4 stranieri), giovedì 23 giugno inedita serata-omaggio con una delle più intense e originali attrici italiane: Jasmine Trinca. Nata a Roma nel 1981, Trinca aveva 19 anni e frequentava il liceo quando, dopo 2.500 provini, venne scelta da Nanni Moretti per il film “La stanza del figlio” (Palma d’oro a Cannes 2001), interpretazione che la impose all’attenzione del pubblico e della critica. Nel 2003 è stata attrice protagonista ne “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, con il quale ha vinto il primo dei suoi tre Nastri d’argento. Ha recitato poi in altri 15 lungometraggi, tra cui “Romanzo criminale” e “Il grande sogno” di Michele Placido, “Manuale d’amore” di Giovanni Veronesi”, “Piano, solo” di Riccardo Milani, “Un giorno devi andare” di Giorgio Diritti, “Miele” di Valeria Golino, “Nessuno si salva da solo” di Sergio Castellitto, “The gunman” di Pierre Morel insieme a Sean Penn e Javier Bardem. Ha anche vinto due Globi d’oro, un Ciak d’oro, il premio Marcello Mastroianni, il premio Gian Maria Volonté e ha avuto sei candidature ai David di Donatello. Come avvenuto lo scorso anno per la serata dedicata a Valerio Mastandrea, Trinca risponderà alle domande di Dario Zonta e del pubblico, intervallate da proiezioni di brani della sua filmografia.
Venerdì 24 giugno si conferma la “La notte dei corti”, la maratona di quasi quattro ore di proiezione dei video finalisti della X edizione del premio L’Anello debole. La presenterà come sempre Andrea Pellizzari che intervisterà brevemente gli autori dei cortometraggi.
La serata di sabato 25 giugno, sarà aperta dall’annuncio delle iniziative per i 50 anni della Comunità di Capodarco, che fu fondata nel Natale del 1966. A seguire la premiazione dei vincitori del premio (5 categorie più due premi speciali), dove Andrea Pellizzari sarà affiancato da un ospite d’eccezione: Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif.
Nato a Palermo nel 1972, Pif è stato autore e inviato del programma “Le iene” dal 2001, che ha condotto nella stagione 2016. Video-maker, regista, personaggio poliedrico e impegnato, Pif ha lanciato nel 2007 su Mtv “Il testimone”, suo primo programma individuale considerato ancora oggi un cult televisivo: video reportage caratterizzati da una tecnica e da un montaggio molto imitati, da originalità nella scelta di temi e personaggi, da profondità e sensibilità unite a una giocosità mai banale. Dopo essere stato assistente di Marco Tullio Giordana ne “I cento passi”, nel 2013 ha debuttato nella regia cinematografica con “La mafia uccide solo d’estate”, per il quale ha vinto il David di Donatello come miglior esordiente, due Nastri d’argento, un Globo d’oro e un Ciak d’oro. Ha preso parte al Festival di Sanremo 2014; ha intervistato Ettore Scola nel documentario sul grande maestro “Ridendo e scherzando” (2015); conduce su Rai Radio Due con Michele Astori il programma “I provinciali”; è testimonial di alcune organizzazioni non profit. Nell’autunno 2016 è prevista l’uscita del suo nuovo film “In guerra per amore”.
Infine, domenica 26 giugno, prima della chiusura in musica con il concerto dei Marlene Kuntz, alle 18 andrà in scena un inedito dialogo su "Il lavoro e l'impegno sociale" tra il presidente della Comunità di Capodarco don Vinicio Albanesi e l'imprenditore Diego Della Valle.
Tutti gli eventi serali, ad eccezione del 22 e 26 (dove funzioneranno stand gastronomici) saranno conclusi dalla degustazione di bontà locali proposte da produttori selezionati da Tipicità (il Capodarco L’Altro Festival è una tappa del “Grand tour delle Marche”).
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Informazioni: 0734 681001, info@capodarcolaltrofestival.it.