FERMO - Sono 65 le opere selezionate per la seconda fase del premio L’anello debole 2019, il riconoscimento che la Comunità di Capodarco assegna ai migliori cortometraggi sul sociale e l’ambiente. Si tratta di 55 video e 10 audio che da oggisono fruibili online, in versione integrale o trailer, divisi nelle quattro categorie del Premio: 10 Audio cortometraggi; 27 Cortometraggi della realtà; 22 Cortometraggi di fiction e 6 Cortissimi.
La selezione è stata condotta da una commissione costituita dalla Comunità di Capodarco di Fermo che ha scelto tra 121 opere provenienti da 9 paesi del mondo.
Ampia come sempre la varietà degli argomenti trattati: si va dalla tutela dell’ambiente, alla disabilità, dalla povertà alla salute mentale, dal carcere al razzismo e alle discriminazioni, solo per citarne alcuni. Una costante delle ultime edizioni del premio è la centralità del tema immigrazione, sia in Europa che nel mondo, declinato nei suoi molteplici aspetti: i morti in mare, l’”inferno” della Libia, la tratta di esseri umani, il dibattito sulla cittadinanza, ma anche alcune belle storie di integrazione. Molte opere riguardano le donne, la lotta per la parità dei diritti e il dramma della violenza.
Ora la parola passa alla giuria di qualità, composta da 16 esperti nel campo giornalistico, radio-televisivo e cinematografico, che sceglierà i cortometraggi finalisti. Tra questi, dopo la valutazione di una giuria popolare, verranno proclamati i vincitori, venerdì 28 giugno, nel corso del Capodarco L’Altro Festival, nella cornice della terrazza sul mare della Comunità di Capodarco di Fermo, nelle Marche.
E’ già possibile iscriversi alla giuria popolare. Ci si può iscrivere fin da ora alla giuria popolare del premio. Basta andare nella sezione relativa sul sito del Capodarco L’Altro Festival, compilare e inviare il modulo via e-mail o fax. I giurati popolari hanno il compito di valutare i cortometraggi finalisti durante il Festival, Il loro voto, ponderato con quello della giuria di qualità, decreta le opere vincitrici.